Batteria sostitutiva da 14,4 V 2600 mAh compatibile con Eufy RoboVac 11, 11S, 11S MAX, 11S PLUS, 12, 15C, 15C MAX, 15T, 25C, 30, 30C MAX, 35C

D: Qual è la storia della batteria agli ioni di litio?

R: Le batterie agli ioni di litio furono create nel 1970, Stanley Whittingham, che allora lavorava per Exxon mobile, iniziò a lavorare su una batteria che si caricasse rapidamente. Ha realizzato una batteria, ma nel primo test c'è stato un incendio perché ha realizzato una batteria utilizzando litio e titanio. Si è verificato un cortocircuito ed è scoppiato un incendio. Dopo un tentativo fallito di rendere la batteria sicura da usare, rinunciò all'esperimento.

Il lavoro di Stanley Whittingham fu continuato nel 1980 da John B. Goodenough, un ingegnere dell'Università del Texas ad Austin. Invece di litio e titanio, ha creato una combinazione di ossido di litio e cobalto che, sorprendentemente, ha raddoppiato la potenza e la capacità della batteria rendendola più sicura da usare.

Dopo alcuni anni, un altro ingegnere e scienziato decise di provare a migliorare e aggiornare la batteria al litio. Il suo nome è Akira Yoshino e ha poi lavorato all'Università Meijo di Nagoya, in Giappone. Invece del litio come anodo, ha utilizzato coke di petrolio e ha realizzato una batteria ancora più sicura e con una capacità ancora maggiore. In realtà era il primo prototipo di batteria agli ioni di litio.

Se non fosse per queste tre scoperte, non avremmo le batterie agli ioni di litio come lo sono attualmente. Queste batterie alimentano i nostri preziosi telefoni cellulari, dispositivi wireless domestici e da cucina, utensili elettrici, laptop, veicoli elettrici come scooter, biciclette, motociclette e automobili.

Fortunatamente, la ricerca e lo sviluppo della batteria agli ioni di litio non si sono fermati. Era necessario rendere una batteria del genere ancora più sicura da usare e aumentarne la capacità energetica.

Grazie alla microscopia elettronica e alla spettrometria, gli scienziati sono riusciti a creare immagini 2D e 3D con le quali hanno potuto studiare la batteria finora realizzata e migliorarla in termini di qualità, capacità, sicurezza e persino di funzionamento in tutte le condizioni atmosferiche. Gli scienziati dell’UC di San Diego hanno aggiunto silicone all’anodo della batteria per mantenere la batteria in funzione a basse e alte temperature, principalmente per l’uso nelle auto elettriche.